I nonni a Savona

Altro mercoledì sera alternativo, rispetto alla volta scorsa siamo un pochino meno ma abbiamo due importanti new entry: la mia mamma in rappresentanza delle nonne, anche lei attrezzata di libri a tema e la maestra della scuola materna di mio figlio, molto incuriosita da questa idea degli incontri.


Io inizialmente temevo che l’argomento fosse più difficile del precedente, ma si comincia subito entrando sul vivo osservando che una volta i bambini avevano pochi nonni, averne quattro era raro, a causa delle malattie e della guerra, mentre ora di nonni arrivi ad averne anche 8.



I nonni di una volta non leggevano i libri ai nipoti, ma narravano storie di vita personale o tramandate ... “... e questo metodo narrativo è fondamentale per infondere “l’attenzione” ai bambini; il racconto e poi il libro, sono fondamentali per aiutare l’apprendimento, perché insegnano a concentrarsi, a mantenere un ritmo lento che permette di “capire, la Tv non insegna a concentrarsi perché è la “velocità” che cattura, ipnotizza” (grazie mille Barbara Sbragi del tuo importante contributo)



In effetti i bambini ti fanno domande su quello che leggi con loro, non su quello che vedono alla televisione, nemmeno se sei accanto a loro a guardarla.



I nonni dei libri sono spesso nonni anziani, che vivono in campagna, che hanno fatto la guerra, ma alla fine tra i libri portati spuntano nonni un po’ alternativi.





Una riflessione molto interessante è nata dal libro di Grossman... dal punto di vista della logopedista, è assolutamente sbagliato che un bambino che inizia a parlare o che ha difficoltà/ritardi nel linguaggio venga “tradotto” da qualcuno perché così facendo lo si lascia nel suo “mondo” permettendogli di impigrirsi, ma anche il libro di orecchio acerbo “2occhi 2nonni” ha subito critiche “tecniche” per la modalità di scrittura (l’uso di caratteri, e dimensioni delle lettere diverso che a me piace tanto) che a volte viene usato per “accattivare” i neo lettori, ma che invece affatica e non permette di concentrarsi sul significato del testo, ovviamente per bimbi dislessici è assolutamente impossibile da leggere.




Non si finisce mai di imparare.

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