Confessioni di una lettrice smemorata - Silvia Sai

L'inizio di questo post è forse banale, ma dovuto.




Dovuto in quanto altrimenti non capireste perchè sono in imbarazzo a parlare del mio rapporto con libri e letture.
Ho sempre letto moltissimo. Potrei definirmi senza dubbio una lettrice accanita.
Sono cresciuta in una casa  straripante di libri con un padre che oserei definire affetto da "bulimia di libri".
Ho una capacità di lettura molto rapida. I libri li divoro e mi privo spesso di preziosissime ore di sonno pur di proseguire una lettura.
Sono una lettrice seriale: mi affeziono ai personaggi e all'autore. Se un libro mi è piaciuto, cerco di leggere tutto di quell'autore.
Sono una lettrice solitaria: quando ho tra le mani un libro, esigo estremo silenzio e zero distrazioni.
Sono una lettrice onnivora e molto curiosa.
Provo tutto ma non esito, senza alcun senso di colpa, ad esercitare la mia libertà di lettrice nell'interrompere un libro che non mi sta piacendo.
Sono una lettrice che da bambina ha letto soprattutto classici e i cosiddetti "libri mattone". Poi ho divorato gialli e fantasy. Fumetti. Libri divulgativi. Romanzi sentimentali.
Bene. Dopo questa premessa, LO SO, ora vi aspettereste che vi sciorinassi titoli e autori di libri che hanno segnato la mia infanzia e adolescenza. Indimenticabili. Ricordi di libri in cui anche voi potrete riconoscervi ("ah! anche per me quello è stato il primo libro... Ah! anche io mi sono entusiasmata/commossa per quelle frasi...").

E invece.
Invece appartengo a quella specie umana che non ricorda QUASI NULLA dei libri che legge.
(mi esprimo così perchè non voglio credere di essere l'unica con questa.. ehm caratteristica...)

Ma giuro che i libri li leggo! E' solo che, in brevissimo tempo, la mia memoria inizia a lavorare, a sfoltire... A volte parte dal titolo, VIA!, poi l'autore ZAC!, a volte cancella subito la trama, o l'inizio, e poi la fine. Magari non cancella, ma modifica, elabora, rimaneggia, col risultato che i miei ricordi o sono assenti o sono totalmente inaffidabili in quanto alterati dalla mia memoria che ha deciso di cristallizzare ad esempio un finale diverso (che magari mi sarebbe piaciuto di più??), o mescolare personaggi di libri diversi. Insomma, le varianti sono infinite.

Cosa resta??
Resta ciò che ancora non vi ho detto.
Che sono una lettrice emotiva e fotografica.
Emotiva perchè conservo per anni e anni lucido il ricordo delle emozioni e sensazioni scaturite dalla lettura di un dato libro.
Fotografica perchè conservo per anni e anni lucido il ricordo delle immagini della storia letta ricreate nella mia immaginazione, un po' come in un sogno.
Capite bene però che tutto ciò è poetico ma alquanto invalidante, socialmente. Quando ti trovi ad una cena e si parla dell'ultimo libro di tizio o caio, e tu SAI che l'hai letto, non solo quello, ma forse anche tutti gli altri suoi libri... e però non apri bocca, non puoi dire nulla che arricchisca la conversazione. Cosa potretsi dire? Per non parlare poi delle situazioni in cui ti trovi a dover dire qual è il primo libro che hai letto? O il primo di cui ti ricordi? O quello che ha segnato la tua infanzia? O il preferito, dai, il preferito lo saprai no?

***
Forse, il mio incoscio ha lavorato sodo per spingermi a dare vita a un blog in cui parlo di libri, e i libri lì restano, nero su bianco... forse le GallineVolanti sono nate anche per questo, per accettare i propri limiti e non smettere mai di cercare di superarli e sognare...

Silvia
www.gallinevolanti.com


p.s.  Quindi, se mai dovessimo incontrarci... non chiedetemi qual è l'ultimo libro che ho letto ;-)

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