indovina l'illustratore #9: Nicoletta Ceccoli e la Meccanica delle Emozioni

Se Nicoletta Céccoli (ecco la giusta pronuncia) fosse un'Emozione, per me sarebbe lo Stupore.







Nicoletta, classe '73, nasce a San Marino e studia all'Istituto Statale d'Arte di Urbino, nella sezione di cinema d'animazione.
Giovanissima si fa conoscere per le sue doti da illustratrice e comincia ad esporre le sue opere in giro per il mondo: nel 1995 a Tokio, successivamente a Bologna, Bratislava, Sarmede, Osaka, e più tardi negli Stati Uniti, Germania e Canada.

Nel 2001 il primo grande riconoscimento: vince il Premio Andersen come migliore illustratore dell'anno.

Iniziano le esposizioni personali, premi in tutto il mondo, libri sempre più conosciuti e richiesti, dai classici Pinocchio a libri originali cuciti su misura per lei.





Nel 2010 la stessa San Marino le commissiona due magnifici francobolli, che usciranno proprio il giorno del suo compleanno.





Dalle rare interviste e apparizioni in pubblico, la bella Nicoletta appare fragile e graziosa, lontana dalla candida inquietudine delle sue famose ragazzine.

Guardiamo insieme le sue opere.
Tratti onirici, un leggero senso di disagio, soprattutto stupore. 
Pienamente inserita nel filone del Surrealismo pop e Lowbrow, i suoi ispiratori vertono da Paolo Uccello a Mark Ryden, da Remedios Varo a Ray Cesar.
La poesia che accomuna le sue tavole è inquietante, deliziosa, gotica e leziosa, tutto nello stesso momento. I soggetti ricorrenti sono le sue giovani ragazze, dolcemente nostalgiche, grazie alle quali esprime “bellezza, crudentà e fragilità nello stesso momento”. Sono fanciulle ancora non pronte a crescere, in questo autobiografiche, come ci racconta Nicoletta in un'intervista (che troverete in fondo in inglese... spero di riuscire a tradurla a breve).
La bellezza e la bestialità sono espresse nello stesso istante: le giovani lottano contro creature crudeli e terribili, ma l'innocenza vince la violenza della scena.

Un bellissimo riconoscimento Nicoletta lo riceve 2 anni fa.
Mathias Malzieu, cantante e musicista canadese, scrive e pubblica il romanzo "La meccanica del cuore", edito in Italia nel 2012 da Feltrinelli.
Jack, protagonista del romanzo, nasce nel 1874 a Edimburgo, durante la notte più fredda del Mondo. Il suo cuore è ghiacciato, così Madeleine, la sua levatrice strega, salva il neonato sostituendo al suo cuore il meccanismo di un orologio a cucù. Ma questo rende Jack sovraesposto alle Emozioni: il suo cuore meccanico è fragile e lui non può né arrabbiarsi né innamorarsi...

Miss Acacia, dal film Jack e la meccanica del Cuore


La meccanica del Cuore è diventato un film di animazione prodotto da Luc Besson, che aspettiamo con trepidazione in Italia, e Malzieu ha scelto la nostra Nicoletta per curare le illustrazioni. Dopo averla conosciuta grazie al libro Beautiful nighitmare, è rimasto folgorato dal suo stile.
«Il suo tratto è pieno di dolcezza e femminilità, e ho pensato che fosse l’ideale per cominciare a distanziarmi dal canone Tim Burton, senza abbandonarlo del tutto. L’incontro con Nicoletta è stato decisivo, quando le ho parlato del progetto di lavorare con la EuropaCorp di Luc Besson all’inizio pensava fosse uno scherzo; ma ha capito subito di che si trattava, dando una forma grafica ai miei personaggi con grande naturalezza. È entrata alla perfezione nel mio universo, anche perché mi piace dare libertà a chi collabora con me. È il mio modo per trarre il meglio dagli artisti che frequento».
Tre le regole che Jack deve seguire per non morire: “Uno, non toccare le lancette. Due, domina la rabbia. Tre, non innamorarti, mai e poi mai.” Ecco che le emozioni tornano al centro del mondo di Nicoletta, e le ha saputo magistralmente esprimerle tutte.

Cosa avrà pensato il bel Benjamin Lacombe, che aveva invece illustrato la copertina del libro?

Piccola nota di fondo. Nicoletta è famosissima in tutto il mondo e qui in Italia non esiste nemmeno una sua pagina di Wikipedia...





Valeria

ecco a voi Nicoletta, nella sua intervista a Le Cube

e il suo e nuovissimo lavoro, Daydreams





2 commenti:

  1. Adoro questa illustratrice,è dvvero unica! peccato che in Italia si parli poco di lei...
    Evelin

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    1. È vero Evelin!
      Ma quando la si conosce la si ama... secondo te perché non è ancora così accolta? Il suo stile è troppo fuori dagli schemi forse?

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