Alessandra Comparozzi: volontà e tenacia

Presentiamoci!




1. Nome e cognome, e se lo hai, soprannome 
Alessandra Comparozzi. Per gli amici d’infanzia e per i parenti più stretti sono Alina.

2. Città natale e città dove vivi 
Assisi

3. Città ideale 
Una città amministrata da brave persone, né da corrotti né corruttori.
Il mio sindaco/a ideale? Un uomo maturo con un orecchio acerbo proprio come quello salito sul diretto Capranica-Viterbo. La mia città ideale deve accogliere tutti, avere il verde, crescere cittadini attivi e intelligenti. Sostenere l’arte, le tradizioni, la lettura, valorizzare di ognuno la propria cultura. Non so se una città così già c’è, sarebbe proprio quella che fa per me!

4. Età vera ed età che senti 
Ho 47 anni. A volte però me ne sento 100, altre molti meno. Dipende dalla luna, dal tempo, da chi incontro…quando sto con i bambini me ne sento davvero pochi…torno bambina anch'io, con mia grande felicità.

5. Famiglia in ordine cronologico 
Mio marito Paolo, 50 anni ingegnere di professione, cuoco per passione e grande sognatore. Sofia, l’eterna piccolina. Oggi avrebbe avuto 20 anni se non fosse morta improvvisamente in culla, a 4 mesi, di SIDS. Nove mesi dopo, arrivò Ludovico che oggi ha 19 anni ed è al primo anno di Lettere classiche. Infine, Caterina di 17 anni, al terzo anno di Liceo Linguistico.

6. Segno zodiacale 
Cancro

7. Colore preferito 
Difficile dirlo. Ho scoperto il meraviglioso mondo dei colori solo da grande, quando mi sono avvicinata alla pittura. Fino ad allora ho sempre apprezzato solo il bianco e il nero. Continuo a vestirmi “total black” ma le tinte calde mi suscitano belle emozioni e quelle fredde mi danno serenità. Adoro il giallo zafferano ma anche il rosso fragola, il verde olio d’oliva e il turchese del mare di Puglia.

8. Numero fortunato 
4

9. Piatto preferito 
Tabulè con tanta menta, l’unico che so fare meglio di mio marito.

10. La scelta che ti ha cambiato la vita 
Quella di mollare lo studio legale dove mi si prospettava un futuro da avvocato penalista per rincorrere il sogno che avevo fin da bambina. Quello di diventare una grafica. In fondo i patti a casa erano stati chiari. Prima ti laurei e poi fai quello che vuoi. Non me lo sono lasciata ripetere due volte. E dal 1999 lavoro in uno studio di comunicazione pubblicitaria, tié!

11. L'ultimo acquisto compulsivo 
Un tutù lungo bianco che sfuma al grigio con decori oro. Una mattata insomma, ma ero a Lucca Comics e mi sentivo troppo “diversa” con i miei soliti vestiti tutti neri.

12. L'ultima bugia detta 
Ciao mamma, scusa, ma devo riattaccare che stanno suonando al campanello…Di solito dopo 1h e mezza di telefonata con mia madre, mi scappa detto. Questione di sopravvivenza!

E ora dicci di te!

1. Il primo libro che ricordi 
La leggenda di Sigfrido, avevo 4/5 anni. Mio padre che lo leggeva a me e a mio fratello, di sera, al mare.

2. Ultimo libro letto 
Peter Pan e i giardini di Kensington :D il penultimo Gli anni al contrario di Nadia Terranova

3. Incendio! Scegli un oggetto e un libro da salvare 
Sicuramente il mio Mac! Così è se vi pare di Luigi Pirandello

4. Il personaggio letterario che più ti somiglia 
Sherazade, per la fantasia e l’immaginazione che nella vita mi hanno sempre salvata, soprattutto nei tanti momenti difficili.

5. Un autore con cui andresti a prendere un caffè, uno con cui andare in vacanza e uno da sposare 
Non bevo caffè ma potrei fare un’eccezione per Zerocalcare, in vacanza invece andrei con Abbas Kazerooni, muoio dalla voglia di farmi raccontare il seguito del suo libro, che poi è la sua vita. Mi risposerei con mio marito, anche ora! Mi conquistò scrivendomi lettere, quelle di carta, spedite con il francobollo. Per fare meno di un km ci mettevano un paio di giorni…sembra preistoria…ma che nostalgia.

6. Miglior libro da regalare a chi ami 
L’ultimo che ho regalato a un’amica davvero speciale è stato Notturno di Isol.

7. Entra in un libro e cambia il finale. Dove sei e cosa è successo? 
Il libro è Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella. La storia è quella di Samia e del suo sogno di correre. Una notte, parte dal suo villaggio, a piedi. Con il desiderio di raggiungere la libertà, di riabbracciare sua sorella Odan che vive a Helsinki e di vincere le Olimpiadi di Londra. Sola, intraprende il Viaggio, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan, dal Sahara alla Libia. Otto mesi ai limiti della sopravvivenza, con l’unico obiettivo di mettersi in salvo sulle coste italiane, a Lampedusa. Attraversare il Mediterraneo è l’ultimo passo verso la libertà, ma anche il più rischioso, è una traversata decisiva in cui ciascuno può, in un attimo, perdere tutto. Ma Samia ce la fa! Samia è salva e può correre finalmente libera! E Samia corre, veloce come una gazzella, per suo padre e per la libertà di tutte le donne musulmane, raggiunge Helsinki dove Odan, prossima al parto, l’aspetta. E le Olimpiadi di Londra? Arriverà di nuovo ultima. Ma taglierà il traguardo sorridendo di gioia. La corsa più importante della sua vita lei l’ha vinta!

8. Il libro che meno ti è piaciuto e quello che hai odiato 
Odio i libri di Susanna Tamaro. Mi irritano il suo moralismo e l’autocompiacimento. Non mi è piaciuto Non so niente di te della Mastrocola… pesantemente didattico al limite dell’insopportabile!

9. Sei il Ministro della pubblica Istruzione: scegli un libro per ogni fascia di età (materna, elementare, medie e liceo) da introdurre nei programmi 
Solo uno??? Se fossi a capo dell’istruzione, farei una grande rivoluzione. Basta leggere per dovere, la lettura è un piacere! Van bene i classici, ma anche i moderni, i contemporanei, i viventi! Convocherei tutti i docenti e gli direi: “Aprite il cuore, la mente e le orecchie, ascoltate i ragazzi, state attenti”. Li inviterei a cercare per ogni studente “il” proprio libro, che lo faccia sognare, che tenga conto dei suoi gusti, che lo rispetti, senza dimenticare…i grandi fumetti  Sono un’accanita lettrice di graphic novel e mi dispiace che non siano lette nelle scuole. Alle medie e al liceo le consiglierei a tutti (Maus, Ferriera, Smile, Persepolis, Blankets, Il grande male, S., quelli di Joe Sacco, ecc.)

10. A spasso nel tempo: quale libro vorresti aver scritto e/o illustrato?
Scritto Stoner di Philips Williams, illustrato Il leone e l’uccellino di Marianne Dubuc

11. 3 libri da lasciare alle future generazioni 
Tutti i miti classici. Da leggere, da raccontare, da studiare, da teatralizzare… Li ho letti tanto con i miei figli fin da quando erano piccoli e mi capita spesso di leggerli ai bambini in biblioteca. La presa che hanno su di loro mi sorprende sempre. Ne restano affascinati, rapiti e non la smettono più di domandare. I miti parlano a ognuno di noi!
Una curiosità: faccio teatro da anni e tra i personaggi che ho interpretato quello di Giocasta, quando ci ripenso, mi fa ancora venire i brividi. Ed è sempre lì a scavarmi dentro.

12. Consigliaci 3 libri assolutamente da non perdere 
Solo con un cane di Beatrice Masini, Con le ali ai piedi di Abbas Kazerooni, Il quinto figlio di Doris Lessing. E per i più piccoli Orso, buco! di Nicola Grossi da leggere accompagnandosi con un tamburello!

13. Un sogno nel cassetto? 
“Una biblioteca in ogni scuola” – è il sogno di BiRBA l’associazione che presiedo. Come non sentirlo anche mio!


2 commenti:

  1. Volontà e tenacia. E l'entusiasmo che sprizza da tutti i pori di Alessandra dove lo mettiamo? Mi fa immenso piacere vedere, dopo oltre 25 anni (erano i tempi della "Pantera") quanta strada hai fatto. Complimenti ed auguri per i tuoi progetti.
    Vincenzo

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