Nella mia ricerca di libri per bambini sull'arte ne ho trovati molti: alcuni narravano le vite degli artisti e mostravano le loro opere, altri reinterpretavano la storia dell'arte, altri suggerivano tecniche e contenuti didattici, e anche libri preziosi come opere d'arte, veri e propri oggetti artistici.
Mi ha fatto molto piacere constatare quanto l'editoria per bambini si occupi del libro d'arte e sull'arte. Questa varietà e vastità non mi ha spaventato, anzi.
Ne ero entusiasta come un bambino che balla in mezzo a mille bolle di sapone.
Dovendo fare una selezione di massimo una decina di libri, avevo scelto semplicemente quelli che mi piacevano di più.
Ma dopo aver letto alcuni resoconti sugli altri incontri LIA
mi sono chiesta se non avessi utilizzato un criterio di scelta troppo banale, ovvio e superficiale... E allora anch'io ho iniziato a domandarmi “che cosa è l'Arte”, “che cosa significa arte per i bambini”, “quali sono i libri che possono approciare i bambini all'arte”... e via così in una spirale sempre più vorticosa e complessa.
Ho ripreso quindi a cercare e studiare e ho raggruppato i libri più interessanti in tre filoni:
* quelli che introducono la lettura delle opere d'arte, stimolando lo spirito di osservazione dei bambini e coinvolgendoli tramite il gioco di rivisitare, scomporre e ricomporre un dipinto o cercare e analizzare un solo dettaglio, come:
- L'arte a soqquadro / Ursus Wehrli. - Il Castoro;
- Piccolo Museo / Alain Le Saux, Grégoire Solotareff. - Babalibri;
* quelli che raccontano la vita degli artisti, delle loro scelte, come:
- Artias, il bambino che voleva diventare pittore / Lydia Artias, Nicoletta Fiumi, Rita Rava; Cesare Reggiani. - Artebambini
- L'artista che dipinse il cavallo blu / Eric Carle. - Mondadori
- Il sogno di Matteo / Leo Lionni. - Babalibri
* quelli interattivi, che educano all'immagine, allenano alla stimolazione percettiva, o che sono da “usare”, per sensibilizzare l'occhio e la mente all'espressione artistica, come:
- I prelibri / Bruno Munari. - Corraini
- Il gioco di mescolare l'arte / Hervé Tullet. - Phaidon
- Mostra di pittura / Alessandro Sanna. - Corraini
Però, alla fine, non ero soddisfatta.
Troppa sovrastruttura, troppo “studio” per come io vivo l'arte, istintivamente.
Così mi sono chiesta per chi e perché vengono pubblicati questi libri.
Che cosa cerca chi compra un libro d'arte o sull'arte.
E credo che la risposta sia: il desiderio di possedere qualcosa di bello.
E quindi, alla fine, sono tornata alla mia scelta iniziale: i libri che più mi piacciono, che mi hanno colpito, entusiasmato, sorpreso, divertito, emozionato.
Tra le varie forme d'arte sopra tutto amo la pittura del Novecento e quindi non potevo non iniziare con due dei miei pittori preferiti: Mirò e Mondrian.
IL GIRO DEL CIELO / Jean Mirò, Daniel Pennac. - Salani
Mirò mi lascia sempre spiazzata, quando guardo le sue opere. Mi sento libera di viaggiare in un mondo fantastico, incredibile.
Quando ho visto questo libro, molti anni fa, non ho avuto dubbi. Già dalla copertina (“Blu II”, 1961): arte pura, a 360 gradi.
E poi questo è un libro davvero multiuso: si può leggere (per sentire una storia), si può semplicemente sfogliare (per osservare le bellissime immagini), si può interpretare per creare nuove storie (cosa c'è dall'altra parte del nostro cielo? E gli alberi possono davvero avere gli occhi? E quale musica ci può calmare quando siamo furiosi?), o usare per sperimentare tecniche artistiche (acquerello, tempera, ritaglio e collage...).
Testo: le parole di Pennac ci guidano con maestria dentro i quadri, danno vita ai dipinti con descrizioni che tralasciano le interpretazioni iconologiche e inventano con un esercizio di fantasia e creatività un unico racconto significante e significativo. Infatti utilizzando 12 quadri di Mirò, Pennac costruisce una storia emozionante che attraverso la spontaneità di un dialogo tra una bambina e il suo papà, parla di sentimenti, passando dalla preoccupazione alla gioia, dall'attesa alla delusione, dalla tristezza, rabbia, paura, alla calma e infine, alla felicità. La felicità di una nascita.
“Che cos’è la felicità papà?”
“La felicità? Un grande cielo blu dove plana una sfilza di allegre appendici che spalancano occhi come coccarde. Alcune diventano bambine”.
Immagini: i dipinti di Mirò accompagnano, arricchiscono e scandiscono la storia. I colori, le linee, i temi e la luce dei suoi quadri sono magnifici. E cosa è meglio delle sue coloratissime tele per stimolare la fantasia dei bambini?
HAI MAI VISTO MONDRIAN? / Illustrato e scritto da Alessandro Sanna. - Artebambini
Vincitore del premio Andersen 2006 - Il mondo dell'infanzia - miglior libro fatto ad arte.
Un'immersione nel percorso artistico di Piet Mondrian: la natura che si semplifica, i colori che si purificano, le forme che diventano astratte. I suoi dipinti si guardano, o meglio si contemplano.
Immagini: le pagine alternano le illustrazioni in bianco e nero di Alessandro Sanna (che reinterpretano i soggetti dei dipinti dell'artista) alla riproduzione a colori delle opere di Mondrian. Il filo conduttore è la suggestione visiva che la natura e l'ambiente metropolitano suscitano nel pittore, nell'illustratore e nel lettore.
Testo: essenziale. Già dal titolo si inizia un percorso di comprensione progressivo ed efficace dell'opera di Mondrian, attraverso dieci semplici domande e nove risposte (l'ultima è volutamente lasciata in sospeso: “E tu cosa vedi?”
CALDER / Paola Ciarcià. - Artebambini
Il terzo è un libro della stessa collana su Alenxander Calder, un artista che è stato definito “maestro dell’arte cinetica”, che si è dedicato alla scultura realizzando i famosi mobiles (che adoro) e stabiles ma che è stato anche pittore e creatore di giocattoli per bambini. E che amava il rosso!
Immagini: purtroppo l'impresa di rendere sulla pagina le sue creazioni è davvero ardua. I mobiles sono stati inventati proprio per “liberare la linea, darle una terza dimensione”, dargli movimento e leggerezza. Riproporli stampati non rende affatto. Le fotografie schiacciano nella bidimensionalità quelle sculture che sono arte fluida, dinamica, lieve.
Ma l'ho scelto perché Calder è uno dei miei artisti preferiti, perché è ancora poco conosciuto, perché il libro permette di scoprire in modo divertente che anche i materiali più poveri e comuni (fil di ferro, carta..) possono diventare oggetti d'arte, sculture colorate, leggere, che si liberano dal peso della materia diventando forme in movimento che interagiscono con lo spazio circostante e danzano nell'aria (i tanto diffusi giochi da appendere sopra i lettini dei neonati sono nati da qui!).
Testo: poche frasi, semplici, raccontano la vita dell'artista, la sua evoluzione, le sue opere.
L'AFRICA, PICCOLO CHAKA... / Marie Sellier & Marion Lesage. - L'Ippocampo
Premio Andersen 2006 "Miglior libro 6-9 anni"
Ho scelto questo libro perché è uno dei pochi esempi di libri per bambini in cui pittura e scultura sono affiancate nel completamento del testo, ma anche perché offre uno squarcio di conoscenza di una cultura e di un'arte “altra”. Il mondo occidentale non ne è il solo detentore.
Testo: un dialogo pacato tra un nonno saggio e il suo curioso nipotino, che tramite la ripetizione di domande e risposte narra i colori dell'Africa, la nascita, la famiglia, l'amicizia, la vita in un villaggio, la natura, gli spiriti, la magia. Le parole scelte riflettono la ricchezza del mondo africano, infondono un senso di rispetto per il vecchio narratore e per la sua vita e invitano alla calma e all'ascolto di un racconto che parla di colori, misteri e gioia.
Immagini: agli splendidi acquerelli di Marion Lesage si accompagnano le riproduzioni di sculture africane inserite nella pagina del testo. I colori usati per le illustrazioni sono prevalentemente nei toni del marrone della terra (dal sabbia, all'ocra, al cioccolato), con qualche tocco di rosso (simbolo di fecondità e di vita) e di bianco e nero. L'insieme è una pagina ricca di poesia, armonia e serenità.
TROVA E SCOPRI L’ARTE NEGLI OGGETTI DI OGNI GIORNO / Roberto Morgese, Barbara Bongini. - Il Castoro
“Lo sapevi che c’è gente fantasiosa e divertente,
che dipinge quadri astratti con disegni un poco matti?
Se li guardi a occhi aperti, certamente ti diverti
a cercar tra le figure cose finte oppure vere.
Puoi provarci pure tu, a guardarli in su e in giù.
Dai non perdere un momento. Gira e… buon divertimento!”
Il quinto fa parte di quel gruppo di libri che introducono in modo scherzoso e interattivo la lettura delle opere d'arte. Tra gli altri l'ho scelto perché è un albo di grande formato, perché è davvero divertente, perché introduce i diversi stili degli artisti più famosi ma anche di alcuni meno noti dell’arte non figurativa del Novecento.
Testo: le frasi, brevi, semplici e tutte in rima, reinterpretano con fantasia i dettagli dei dipinti presentati, ed invitano ad un gioco di osservazione e scoperta (anche lo stile dell'artista è presentato con una breve quartina, nell'angolo in basso a destra).
Immagini: si alternano una doppia pagina con sfondo colorato che presenta allegri disegni in bianco e nero mescolati ai dettagli dell'opera reinterpretati come oggetti della vita quotidiana, alla successiva pagina che presenta a destra un pensiero dell'artista e a sinistra la riproduzione del dipinto su uno sfondo bianco e statico, come in una galleria d'arte (nel quale si devono cercare le forme e le figure precedentemente proposte).
MANIFESTI / di Bruno Tognolini, illustrazioni di Gek Tessaro. - Panini
L'ultimo libro è una vera chicca per me, già solo per i nomi non potevo perdermelo!
Scritto da Brugno Tognolini e illustrato da Gek Tessaro: un connubio di poesia. Questi due autori, che riescono ad incantarmi con le loro con le parole e i disegni, si sono uniti per realizzare dei manifesti, forma d'arte tipica degli ultimi cento anni. Ma i loro fanno pubblicità alle cose belle del mondo: la città, il futuro, gli alberi, il silenzio, correre, l'infanzia... E alla fine del libro c'è un vero manifesto da staccare e appendere!
Dal retro di copertina: “Se voi, dopo aver letto questo libro, andando in giro vedete i soliti manifesti per le calze, le auto, i cellulari e dite: "Ci starebbero meglio quelli di Gek e Bruno...". Non sarebbe tempo, ormai, di fare anche noi i pubblicitari del nostro mondo?”.
Alla fine della lettura viene voglia di giocare e diventare noi stessi pubblicitari del nostro mondo e creare cartelloni che potranno essere realizzati dall'Agenzia di Pubblicità Incantata!
Testo: ogni è presentato da uno slogan pubblicitario. Testi brevi, incisivi, divertenti e intelligenti, originali e sorprendenti, raccontano piccole, insolite e incantevoli storie che si burlano della pubblicità vera.
Immagini: sempre a doppia pagina, presentano molte delle diverse tecniche dell'originale stile di Tessaro, dai pastelli agli oli, dalla china al collage...
Per gettare una cima al prossimo mese, non potevo che citare il Manifesto per gli alberi:
“Grande segreto, che ora ti svelo.
Gli alberi sono le zampe del cielo”
MARIA
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