Emozioni a Verona (4a puntata): il racconto di Maria

Questa è la volta di Maria. Lei ha deciso di raccontarci le emozioni nei libri attraverso proprio i libri che ha scelto di portare all'incontro di Verona. 
Ana


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Batticuore e altre emozioni / Roberto Piumini, Annalaura Cantone. Giunti


Inizio con un le parole di un libro che non ho fatto in tempo a presentare ma che mi è caro perché amo le poesie e le filastrocche, e questa raccolta di Piumini racconta emozioni e sensazioni che coinvolgono il corpo umano con leggerezza, delicatezza e ironia.

Il plus è
che sono accompagnate dalle illustrazioni bellissime, allegre, simpatiche e originali di Anna Laura Cantone.

Batticuore

A volte, dentro, il cuore, d’improvviso,

si mette a battere furiosamente,

e batte, batte forte, tormentoso:

metti una mano sul petto: si sente.

Cos’è? Perché risuona quel tamburo?
 Scoppia la guerra? Una rivoluzione?

Nessuna guerra o battaglia, davvero:
 il cuore batte per un’emozione.

Un’emozione, oppure una stanchezza:
 il cuore dà un segnale, dà un avviso,

basta un po’ di paura, un po’di stizza,
 o che qualcuno ti abbia sorriso.

Il cuore batte sempre, per fortuna,
 ma qualche volta batte un po’ più forte

perché qualcosa, dentro, ti emoziona:

pericolo di vita, non di morte.



Emozioni / Mies Van Hout. Lemniscaat

Uno dei libri-catalogo che più amo.


Un albo che racconta gli stati d'animo attraverso le espressioni di alcuni pesci colorati (scelta molto particolare, dato che il pesce è l'emblema dell'inespressività!).

Presenta, su doppia pagina: da un lato l'illustrazione, dall'altro il testo.


Testo: minimo (un solo aggettivo descrive che cosa sta provando ciascun pesce).


Illustrazioni: colori che spiccano sulle pagine nere; la scelta di sfondi uniformi e statici amplifica la comprensione delle emozioni; i colori utilizzati per la pagina di testo riflettono lo stato d'animo descritto (il furibondo è rosso, l'imbronciato viola, il felice è celeste...). I tratti dei pastelli a olio sembrano semplici ma non lo sono: c'è un'attenta ricerca di resa cromatica (anche sul “segno” delle parole: la parola “triste” sembra piangere, “nervoso” e “confuso” tremano..).



Nel mio piccolo grande cuore / Jo witek, Gallucci


La storia di una bambina che vuole scoprire cosa si nasconde nel suo cuore: tanta confusione! Tanti sentimenti! Infatti la bimba sa che così come cambia il suo umore, anche il suo cuore, già dalla copertina, cambia forma, colore e dimensione.

Testo: semplice, qualche rima, molte metafore, racconta i sentimenti provati senza per forza voler dare una definizione.


Illustrazioni: divertenti e semplici. Mi piace: i cuori non hanno una forma stereotipata e precisa, sono asimmetrici e imperfetti (come i nostri, cuori!). Non mi piace: avrei una domanda per l'autrice la protagonista è un bambina (con fiocchi nei capelli e vestitino) perché solo le bambine fanno viaggi nel proprio cuore?.



Io dentro io fuori / C.Zanotti, A. Ferrari, Lapis


Un altro libro apparentemente semplice, che nelle sue poche pagine non si limita a presentare alcune situazioni della vita di un bambino, ma favorisce la consapevolezza del loro legame con le emozioni. Ciò che il bambino può provare scatena reazioni fisiche ed emotive, rese con allusioni e metafore che aiutano nella conoscenza del proprio sé.

Testo: sette frasi che presentano una doppia prospettiva, interiore ed esteriore, con semplicità e chiarezza, ed è quindi utilizzabile anche con bambini molto piccoli.

Illustrazioni: il contorno nero, il segno grosso anche se non definito, i colori accesi distribuiti in macchie, facilitano la comprensione e accentrano l'attenzione sul soggetto. Gli sfondi sono semplici: bianchi nella pagina affiancata che mostra il testo e la situazione “fuori”,colorati nella successiva doppia pagina che descrive metaforicamente le sensazioni provate “dentro”.

 


Uomo di colore / J. Ruillier, Arka. - Bambino di colore / Ale & Ale, Arka.

Un libro che mi ha molto colpito.


L'ho collegato al tema emozioni, sia perché riprende l'uso dei colori che l'uomo “bianco” cambia al mutare dei suoi stati d'animo, sia perché mi ha fatto provare emozioni diverse (dalla frustrazione di appartenere ad una razza che ancor oggi si crede superiore al divertimento per come viene sbeffeggiata da un bambino), e che mi ha già traghettato al prossimo tema: la diversità!

Testo: riprende un brano della tradizione orale africana e nel tempo ha subito diverse modifiche, ed infatti è diverso nelle due edizioni, nonostante il significato sia lo stesso.

La prima versione (ora fuori catalogo) è più diretta, più schietta. C'è differenza nell'uso della parola uomo anziché il successivo bambino, dalla presenza della morte, dal finale più esplicito.

Illustrazioni: molto differenti nelle due versioni, nella prima sono disegni fatti con i pastelli, vivaci e chiari ma forse fin troppo semplici, la seconda utilizza fotomontaggi (foto e disegni).

Vi lascio con l'ultimo libro (anche questo purtroppo non presentato!)





L'alfabeto dei sentimenti / J. Carioli, S.M. Possentini.


Un alfabetiere meraviglioso, con parole e immagini curatissime, cariche di intensità e profondità, delicate e raffinate, che spiccano sul bianco silenzioso e potente di tutto l'albo e raccontano 21 sentimenti. Fino alla Z finale:


Un sentimento zitto

sta lì. Certo che esiste.

Puoi essere contento

oppure molto triste

ma se non lo sai dire

a chi ti vive accanto

quel sentimento vive

per te. Per te soltanto.

Perciò, non fare il duro

Racconta quel che senti.

Ci sono le parole

per tutti i sentimenti.

Maria


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