Dovuto in quanto altrimenti non capireste perchè sono
in imbarazzo a parlare del mio rapporto con libri e letture.
Ho sempre letto moltissimo. Potrei definirmi senza
dubbio una lettrice accanita.
Sono cresciuta in una casa straripante di libri
con un padre che oserei definire affetto da "bulimia di libri".
Ho una capacità di lettura molto rapida. I libri li
divoro e mi privo spesso di preziosissime ore di sonno pur di proseguire una
lettura.
Sono una lettrice seriale: mi affeziono ai personaggi
e all'autore. Se un libro mi è piaciuto, cerco di leggere tutto di
quell'autore.
Sono una lettrice solitaria: quando ho tra le mani un
libro, esigo estremo silenzio e zero distrazioni.
Sono una lettrice onnivora e molto curiosa.
Provo tutto ma non esito, senza alcun senso di colpa,
ad esercitare la mia libertà di lettrice nell'interrompere un libro che non mi
sta piacendo.
Sono una lettrice che da bambina ha letto soprattutto
classici e i cosiddetti "libri mattone". Poi ho divorato gialli e
fantasy. Fumetti. Libri divulgativi. Romanzi sentimentali.
Bene. Dopo questa premessa, LO SO, ora vi aspettereste che vi
sciorinassi titoli e autori di libri che hanno segnato la mia infanzia e
adolescenza. Indimenticabili. Ricordi di libri in cui anche voi potrete
riconoscervi ("ah! anche per me quello è stato il primo libro... Ah! anche
io mi sono entusiasmata/commossa per quelle frasi...").
E invece.
Invece
appartengo a quella specie umana che
non ricorda QUASI NULLA dei libri che legge.
(mi esprimo così perchè non voglio credere di essere
l'unica con questa.. ehm caratteristica...)
Ma giuro che i libri li leggo! E' solo che, in
brevissimo tempo, la mia memoria inizia a lavorare, a sfoltire... A volte parte
dal titolo, VIA!, poi l'autore ZAC!, a volte cancella subito la trama, o
l'inizio, e poi la fine. Magari non cancella, ma modifica, elabora, rimaneggia,
col risultato che i miei ricordi o sono assenti o sono totalmente inaffidabili
in quanto alterati dalla mia memoria che ha deciso di cristallizzare ad esempio
un finale diverso (che magari mi sarebbe piaciuto di più??), o mescolare
personaggi di libri diversi. Insomma, le varianti sono infinite.
Cosa resta??
Resta ciò che ancora non vi ho detto.
Che sono una
lettrice emotiva e fotografica.
Emotiva perchè conservo per anni e anni lucido il
ricordo delle emozioni e sensazioni scaturite dalla lettura di un dato libro.
Fotografica perchè conservo per anni e anni lucido il
ricordo delle immagini della storia letta ricreate nella mia immaginazione, un
po' come in un sogno.
Capite bene però che tutto ciò è poetico ma alquanto
invalidante, socialmente. Quando ti trovi ad una cena e si parla dell'ultimo
libro di tizio o caio, e tu SAI che l'hai letto, non solo quello, ma forse
anche tutti gli altri suoi libri... e però non apri bocca, non puoi dire nulla
che arricchisca la conversazione. Cosa potretsi dire? Per non parlare poi delle
situazioni in cui ti trovi a dover dire qual è il primo libro che hai letto? O
il primo di cui ti ricordi? O quello che ha segnato la tua infanzia? O il
preferito, dai, il preferito lo saprai no?
***
Forse, il mio incoscio ha lavorato sodo per spingermi
a dare vita a un blog in cui parlo di libri, e i libri lì restano, nero su
bianco... forse le GallineVolanti sono nate anche per questo, per accettare i
propri limiti e non smettere mai di cercare di superarli e sognare...
Silvia
www.gallinevolanti.com
p.s. Quindi, se mai dovessimo incontrarci... non
chiedetemi qual è l'ultimo libro che ho letto ;-)
Nessun commento:
Posta un commento