di Evghenios Trivizàs
Illustrazioni di Noemi Vola
Traduzione di Tiziana Cavasino
Camelozampa ed.
+8 anni in autonomia ma è anche un bellissimo libro per una lettura a voce alta già dai 6 anni. Font ad alta leggibilità. 72 pagine.
Nel regno del malvagio Arraffone I sono vietati i divertimenti, le feste di compleanno, persino il singhiozzo. I suoi sudditi hanno perso anche la capacità di sognare e, con questa, la forza per ribellarsi. Solo il maestro Andonis e la sua classe potrebbero vincere il tiranno al suo stesso gioco... Una fiaba sul potere dei sogni e sulla libertà.
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Una bellissima fiaba, sorprendente, che ci parla dell'importanza dei sogni, un tema importante e molto utile per avviare una conversazione e conoscere i bambini con cui potremmo condividere questa lettura. Perché nonostante sia un libro perfetto per una lettura autonoma credo sia ancora più bello proporlo per una lettura condivisa a voce alta. Quali sono i sogni dei bambini? Quale le cose belle che vedono nel mondo? E i loro incubi?
Ma andiamo per gradi...
Non posso parlarne senza spoilerare 😉 Da quando vado a leggere nelle scuole faccio fatica a leggere per il puro piacere di leggere e mentre proseguo nelle letture mi vengono in mente le cose che potrei condividere con i bambini e con i ragazzi. Con questo libro mi è successa una cosa bellissima. Mi sono immaginata a costruire cuscini con i bambini. Mi sono vista già a parlare di moltissime cose grazie a queste 72 pagine che contengono di tutto. Temi importanti come l'ambiente o la politica. Momenti di relax a immaginare pozioni magiche. Momenti per conoscere i bambini attraverso i loro sogni e i loro incubi, le loro paure. Mi sono immaginata disegni pazzeschi (como lo sono tutte le illustrazioni che accompagnano i libro). Da questo libro potrebbero nascere conversazioni importanti sia con bambini di 6 anni che con ragazzi di 15. E quindi è MAGICO. Di quelli che assolutamente non possono mancare nelle biblioteche scolastiche.
Evghenios Trivizàs si dimostra un autore bambino, di quelli che sanno mettersi alla loro altezza per raccontare una storia non scontata. Importante. Perché questa è una fiaba profonda. Che parla della perdita dei sogni e con questi della speranza. Parla di autoritarismo, dominio, dittatura. Persino di sostenibilità. Con un linguaggio adatto ai bambini ma curato e ricercato (complimenti per la traduzione). In questo libro si narra la storia di un paese dove regna Arraffone, un re tiranno che vuole non solo comandare ma ricevere anche inchini e complimenti. Lui chiede di essere amato.
"Un giorno Arraffone convocò nella sala del trono tre fedeli cortigiani: Attilio Martirio, l'aiutante di campo, Bulimio Cartuccia, il capo delle guardie, e Rettilio Richelieu, il capomago del palazzo.
"Potete spiegarmi" domandò loro, "perchè i miei sudditi non mi amano? Ho emanato più di cinquanta leggi che stabiliscono che mi devono amare a più non posso, ma non vedo nessun risultato".
A questo punto il mago di corte ha una idea fantastica. Creare dei cuscini che riempiranno le notte dei sudditi di incubi. Senza i sogni non potranno che vivere adattandosi a tutte le leggi che il loro re scrive e fa rispettare. Vi lascio scoprire le cose che il mago di palazzo mette nei cuscini. Incubi di ogni genere.
E così la vita del regno continua. Il lavoro nelle miniere. La sospensione del riposo la domenica. La eliminazione dei parchi sostituiti con rete metalliche e fabbriche. Nessun divertimento. Nessun sogno.
Finché un giorno, per caso, il maestro Andonis scopre il segreto dei cuscini e, insieme ai bambini della sua classe (chi altro se non i bambini potevano salvare il paesino? 💙 ) decidono di creare dei nuovi cuscini. Cuscini per sognare. Il materiale di cui dispongono è poco. Anche qui dovrete scoprire che cosa decidono di mettere nei cuscini. Di quanta bellezza siamo circondanti. Quanti bei ricordi cose piccole possono portarci alla mente. Con quel poco che hanno creano 2 cuscini. Solo 2. e inizieranno a raccontare i sogni. I sogni passeranno di bocca in bocca. E la speranza rinascerà.
E il malvagio Arraffone I? Beh... dovrete leggere il libro! 😜
Mentre leggevo io mi immaginavo già i cuscini che i miei figli avrebbero creato. Non sarebbe un lavoro bellissimo da fare in classe? I cuscini dei sogni e i cuscini degli incubi? Non so a voi ma a me sembra che per conoscere i bambini questo potrebbe essere un inizio stupendo. una idea da proporre a tutte le maestre che fra pochi giorni accoglieranno i bambini in prima elementare. E non solo...
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