Ciao a tutti! Con un po’ di ritardo finalmente posso raccontarvi del nostro incontro sulle emozioni.
Purtroppo i vari impegni e l'influenza hanno decimato il nostro gruppo che per questo incontro ha visto partecipare solo due persone , Barbara Costa ed io. Ciononostante siamo riuscite a scambiarci le nostre idee e quello che è ne è venuto fuori è stato molto interessante
Intanto il tema era sicuramente vastissimo e dava adito a tante interpretazioni.
Abbiamo preso spunto dal libro "Che rabbia" per parlare di come è importante insegnare ai nostri figli a gestirla (ma anche ai noi stessi!). Spesso ci capita di scaricare la nostra frustrazione sugli altri e di conseguenza ci carichiamo di emozioni negative. E' comunque importante anche saperle tirare fuori, non reprimerle ma imparare a veicolarle in modo corretto. Addirittura il protagonista del libro riesce a contenere la rabbia in una scatola(!)
Non esiste un metodo, noi lo impariamo giorno per giorno con i nostri figli e con chi ci circonda.
Proprio di non trattenere le emozioni, in questo caso quelle positive, abbiamo parlato leggendo uno dei racconti tratto da il libro "Piccole storie per momenti noiosi" intitolato Il sig. Citrullo e il paese dei pensieri felici. Un racconto divertente per piccini e non su come lasciar trapelare sentimenti positivi che tendiamo a subordinare a quelli negativi che sicuramente hanno un modo di manifestarsi più "fisico".
E poi il pezzo forte che coi ha colpito molto entrambe il libro "Chissà se oggi incontrerò il lupo?". Una racconto che va ad invertire la classica storia di cappuccetto Rosso che qui non vede l'ora di incontrare il lupo per poter diventare sua amica e potergli dire quanto apprezza i suoi occhi, la sua bocca grande le sue mani forti e il lupo alla fine scappa via disperato. Una storia ironica e inusuale che esorcizza un po' quello che stereotipamene rappresenta il male, il negativo (il lupo appunto) e che lo ribalta trasformandolo in qualcosa di positivo. In realtà molti sono i livelli di lettura di questo racconto e tante le interpretazioni. NOI LO ABBIAMO VISTO COSì
E alla fine si va sempre oltre i libri, che sono spunti, per parlare di noi delle nostre emozioni di come con il nostro esempio cerchiamo di guidare gli uomini e le donne di domani verso un mondo che anche se sembra essere votato sempre più all'autodistruzione può sicuramente trovare nell'essere umano la chiave di svolta per rinnovarsi e rigenerarsi.
Anna Sessa
Nessun commento:
Posta un commento