Arianna Papini è un'amica di LIA, e come solo gli amici sanno fare, ci dona i suoi pensieri e le sue riflessioni in modo spontaneo e generoso.
Arianna Papini e il suo amico del cuore |
Forse la scelta di due temi tanto importanti come Amicizia e Sogno proprio in questo periodo dell'anno non è casuale.
L'Autunno avanza e con lui una conosciuta malinconia; il primo vento che ci ricorda quanto sia bello un abbraccio; le sere lunghe e fredde contrapposte alle roventi estive; momenti che vorremmo passare in compagnia di persone amiche, che sappiano capire i nostri passaggi, le nostre lune e ci coccolino.
L'Autunno porta con sé voglia di questo tepore.
E' una Parola, A. Papini |
E anche i nostri Sogni si fanno più morbidi e caldi: una coperta, un camino, una baita di legno, cene in famiglia, una nevicata silenziosa. I sogni di realizzazione si avvicinano come si avvicina la fine dell'anno, e con lei l'aspirazione a migliorarci: più tempo per noi e per chi amiamo, arricchirsi di pace e bellezza, serenità, benessere.
E io sogno un pomeriggio a chiacchierare e sognare davanti a the e biscotti, una telefonata calorosa e vera quando siamo più tristi, un progetto condiviso mentre si passeggia nel parco rosso e giallo sul sottofondo del vento. Amicizia e Sogni hanno la stessa tonalità, lo stesso profumo, uguale calore.
E' una Parola, A. Papini |
A cavallo tra settembre e ottobre, proprio in quel momento in cui tutti noi abbiamo bisogno rapporti più intimi e sinceri, abbiamo chiesto alla nostra Amica Arianna di raccontarci il suo pensiero su questi temi.
E lei ci ha regalato le sue parole belle e profonde, come sempre. Come solo un amico sa fare quando abbiamo bisogno di calore nelle giornate più grigie.
Grazie Arianna! :)
Valeria
L’amicizia è un sentimento.
E' una Parola, A. Papini |
Inizia così il mio libro “È una
parola”. Pare inutile ribadire che è un sentimento ma, osservando
la società che ci circonda, purtroppo dobbiamo farlo. Dico
osservando perché è molto importante ascoltare, vedere, considerare
silenziosamente ciò che esiste.
Troppo spesso noi adulti ci poniamo
rumorosamente quali insegnanti rispetto ai bambini che in realtà,
loro sì, sanno già tutto.
E' una Parola, A. Papini |
Troppe volte sento dire ai genitori “ma
perché stai con quella bambina? Ma quel bambino non è così carino
con te, perché non ti scegli un altro amico?”. L’amicizia, come
l’amore, è un sentimento. Ci sono amori difficili, che danno
sofferenza, ma le persone ci stanno dentro perché non possono fare
altrimenti, essi sbocciano e basta, senza tener conto di ciò che
conviene.
C’è qualcosa nell’altro essere che ci sta al fianco o
che incontriamo per strada, qualcosa che ci parla di noi, della
nostra storia. È lì che nasce l’amicizia, il sentimento amoroso,
l’empatia. Questi sono elementi per fortuna inspiegabili, meno male
che non si può spiegare tutto scientificamente, altrimenti non
esisterebbe la fantasia, il sogno e neppure l’arte.
E' una Parola, A. Papini |
Come ponte tra
i due argomenti bellissimi da voi scelti, amicizia e sogno, direi di
usare semplicemente le due parole, che sono molto collegate tra loro.
In uno dei primissimi libri che ho fatto, “C’era tante volte
quante sono le notti” per Fatatrac, racconto di una bambina, del
suo amore per i libri, dei sogni che ne scaturiscono e del ponte di
comunicazione tra sogno e realtà che è rappresentato dalla sua
amicizia con il cane e il gatto.
C'era tante volte quante sono le notti, A. Papini |
Lì c’è tutto quello in cui
credo. Amicizia è anche sognare di fare cose insieme, in fondo in “È
una parola”, il mio libro sull’amicizia per Kalandraka, una
delle possibili vie è quella di “Sognare lo stesso sogno”. Ma è
anche “Credere cose incredibili", dunque la relazione empatica
ci rende possibile dare un luogo alla nostra creatività che ci
permette di credere sempre che ci sia una via, anche quando pare
impossibile.
Il sogno delle Stagioni, A. Papini |
Questo discorso mi riporta al metodo che utilizzo in
arte terapia. Io credo sempre che quella persona che abita con me la
stanza dell’arte terapia possa farcela. Vedo le sue risorse, credo
cose incredibili e poi si avverano. C’è un lato fantastico, ignoto
e dunque affascinantissimo del costruire relazioni, ed è questo che
a mio parere rappresenta la vera ricchezza della vita.
Mi chiedi
dell’aspirazione. È una cosa meravigliosa. La speranza di
raggiungere un risultato è ciò che muove il mondo in positivo.
Lavoro molto su questo anche nei corsi di illustrazione. L’aspirante
illustratore deve solo crescere nella sua identità e porgere questa
grande risorsa agli altri. Allora accade che le persone ti guardino
con altri occhi e inizino loro stesse a crederci.
Chi vorresti essere? A. Papini |
Direi che
l’aspirazione è qualcosa che direttamente ci conduce al senso
della fede, alla possibilità di avere fede in noi, nel poter essere
ciò che desideriamo, e nell’altro che può divenire spettatore e
addirittura partecipe di tale grande avventura.
Nel mio libro per
Kalandraka “Chi vorresti essere?” tratto dell’aspirazione come
movente del cambiamento ma anche come possibilità di scoprire il
fascino di ciò che siamo e della nostra vera identità.
Chi vorresti essere? A. Papini |
Il coraggio
oggi, non mi stancherò mai di dirlo, è essere noi stessi. Durante
tutta la vita incontriamo eventi e persone che cercano di
distoglierci dalla strada che è la nostra. Se abbiamo reso forte la
nostra identità questo non potrà togliere il nostro sguardo
apparentemente distratto e sognante da quell’orizzonte meraviglioso
rappresentato dalla possibilità di percorrere strade che sono
veramente nostre.
Arianna Papini, illustratrice, autrice, arte terapeuta, è una delle voci più influenti e poetiche della letteratura per l'infanzia in Italia e nel mondo.
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